mercoledì 27 marzo 2013

Con Maria in Marcia per la Vita

I Frati Francescani dell’Immacolata di Ferrara organizzano il pellegrinaggio Con Maria in “Marcia per la Vita - La Roma “mariana” nellʼANNO DELLA FEDE, per i giorni 11 e 12 maggio 2013 (sabato e domenica) che prevede, tra le altre cose, la partecipazione alla Marcia per la Vita.
I posti sul pullman sono ad esaurimento, prenotabili fino fino al 9 aprile, giorno in cui ci sarà la presentazione pubblica in occasione della proiezione del film October Baby (a questo link la locandina)
Potete trovare tutte le informazioni sul pellegrinaggio a questo link.
Tutte le informazioni sulla Terza Marcia per la Vita si trovano nel sito www.marciaperlavita.it



domenica 24 marzo 2013

Idee - Da una parte la politica, dall'altra la rivoluzione



"I due nuovi poli, nell'Italia del 2012, sono la politica e la rivoluzione. Beppe Grillo ha occupato uno dei due lati della contesa e se lo tiene ben stretto.".
Con queste preveggenti parole, il giornalista di Repubblica.it Marco Bracconi nel settembre del 2012 concludeva la postfazione al libro inchiesta "L'armata di Grillo." di Matteo Pucciarelli, edizioni ALEGRE dove i due giornalisti analizzano da una posizione che si puo' dire di sinistra il fenomeno M5S, tracciandone un sintetico ma efficace ritratto.
 "il rischio è la persistenza sine die di questo nuovo bipolarismo, che non è affatto detto sia migliore di quello che l'ha preceduto."
 Non più destra contro sinistra ma la politica contro la rivoluzione. E come siamo arrivati a questo spostamento delle categorie cui eravamo abituati da anni? Bracconi sposa la linea della continuità, estremizzata, con la politica precedente, individuando 4 ragioni principali tutte maturate nel periodo della seconda repubblica:
 1) La degenerazione del linguaggio politico che sia a destra che a sinistra ha cercato lo slogan senza più preoccuparsi dei contenuti, frasi brevi e ad effetto ma prive di un collegamento reale ad un sistema di pensiero. E nel m5s questo è estremizzato fino alla voluta assenza di una architettura intellettuale (si pensi al non-statuto,non-partito...) su cui poggiano i ritornelli urlati dal celebre comico.

 2) L'eccletismo politico, ovvero l'estrema facilità con cui politici di destra enfatizzano temi di sinistra e viceversa non sostenuti da una linea di pensiero coerente e senza trasmettere obiettivi diversi dando l'impressione soltanto di una corsa al prendere più voti. Il massimo esponente di tale categoria, cui peraltro si può dire appartenga la quasi totalità degli schieramenti che hanno rappresentanti in parlamento, aggiungiamo noi, sarebbe l'on Fini, peraltro non eletto. 

3)Il millenarismo. Secondo Bracconi nella seconda repubblica ad ogni elezione si aveva l'impressione di essere di fronte ad un cambio epocale per cui se avessero vinto "i nostri" ci sarebbe stata finalmente una rivoluzione politica in positivo mentre se avessero vinto "gli altri" sarebbe stata una catastrofe da cui non si sarebbe più potuto uscire. L'elettore quindi, abituato ad un discorso di tipo millenaristico, si è anche facilemente lasciato irretire dallo "vi spazzeremo via tutti". 

4)Il mito della politica fatta dal basso attraverso la democrazia diretta. La Rete secondo l'analisi del giornalista è stato il medium per rappresentare un movimento finalmente democratico (sappiamo bene che il M5S è la formazione politica meno democratica in quanto tutto viene deciso da un paio di persone mentre almento i partiti avevano un comitato direttivo, il consiglio, le sezioni ecc...ndr) . Qui secondo l'autore è stato principalmente il partito di centrodestra ad abbattere la tradizionale organizzazione organica dei partiti a favore di un partito carismatico in cui il leader aveva una comunicazione diretta con l'elettore. Occorre però osservare che nel centrodestra tale assenza di coordinamenti locali (per un certo periodo ad esempio nella città di Bologna non è esistita una sola sede del Pdl) è stata, da diversi esponenti di punta, sentita come un limite cui nonostante i tentativi non si è mai riusciti a porre rimedio.

 Come fattore esterno, non imputabile alla vecchia Repubblica, è stata infine la crisi economica a far scattare la miccia deflagrante. 

Per concludere possiamo quindi concordare come il M5S abbia proseguito le peggiori tendenze della politica recente e che la soluzione ai mali dell'Italia non possa che essere trovata altrove, a partire proprio dalla politica che è uno dei due poli della futura contesa, dall'altra parte di Grillo e Casaleggio. 

Il Papa Francesco ci sta suggerendo una strada di sinistra economica e destra morale che  potrebbe essere luce per una linea guida di un programma... niente male!

venerdì 22 marzo 2013

Proiezione di Cristiada

Il colossal sulla insurrezione cattolica messicana finalmente al cinema.
Proiezione unica Martedì 26 Marzo ore 20.30
presso il Cinema Santo Spirito a Ferrara

Introduzione storica a cura di Renato Cirelli di Alleanza Cattolica




venerdì 8 marzo 2013

Idee - Il Grillo parlante parte 2: voce della coscienza o Prometeo liberato







Due parole su Gianroberto Casaleggio, l’ideologo del partito numero uno in Italia oggi. La sua figura è tanto sconosciuta quanto decisiva nell’endorsement del movimento. Grande esperto dell’informatica e pionere della “rete”. La sua azienda, laCasaleggio Associati s.r.l.”, società con sede nel cuore di Milano, cura direttamente il blog di Grillo nonché la rete dei Meetup, la comunicazione esterna, le strategie del Movimento 5 Stelle sulla Rete. La società è anche la casa editrice di tutte le pubblicazioni del comico genovese e gestisce buona parte dell’organizzazione dei suoi tour di spettacoli. Lo stesso Grillo riconosce che lo sviluppo e i successi del suo movimento sono dovuti in gran parte alla sinergia con l’azienda di Gianroberto Casaleggio. La sua figura convinse Grillo delle potenzialità della rete per cambiare il mondo e piegarlo ad un sogno ideologico di gnosi tecnocratica. Casaleggio fa riferimento esplicito alla figura dell’esoterista armeno Georges Ivanovič Gurdjieff, scrittore alquanto singolare, che qualifica la vita dei non iniziati come un sonno, uno stato di torpore, dal quale ci si debba risvegliare spiritualmente, ottenendo, con vari gradi di tecniche psicosofiche, il livello superiore di vitalità e consapevolezza.

Questo co-fondatore del MoVimento 5 Stelle merita molta attenzione:poichè ha plasmato una creatura politica di grande consenso, dimostrando di conoscere molto bene gli Italiani. Il punto è che sono i cittadini a conoscere poco di lui. Il binomio Casaleggio-Grillo ha sviluppato un pensiero che si struttura sulla convinzione che occorre una sorta di liberazione dell’informazione che attualmente sarebbe controllata dal «vecchio mondo» identificato coi partiti, col controllo, col potere. Un approccio di stampo gnostico: come il grillismo, da un lato, considera il cittadino prigioniero di un’ignoranza e di un potere corrotto dei quali sbarazzarsi per purificarsi tramite la Rete, così la gnosi, d’altro lato, ritiene ogni uomo detentore di «una scintilla divina, che però ha avuto origine nel mondo superiore, nel quale è tuttora tenuta prigioniera», con l’unica possibilità, l’unica via d’uscita di una liberazione «dai legami materiali». E cos’è la libera conoscenza della Rete invocata da Grillo e i suoi, se non una «verità a portata di click» che favorisce la liberazione «dai legami materiali», rendendo l’uomo-cittadino finalmente libero di apprendere senza più limiti né ostacoli? Citando ancora Introvigne: «una grande critica nei confronti dei politici che sono considerati tutti dei ladri disonesti che fanno male al popolo. E c’è anche la proposta di sostituirli con una forma politica molto semplificata e brutale: solo tre ministeri, uno della politica, uno della democrazia e uno della religione che sulle rovine di tutte le vecchie religioni avrebbe dovuto edificare un nuovo culto della scienza».

Rievocando quanto scritto di sopra si sostanzia un pensiero esiziale che è sia esoterico che gnostico, anche per i sistemi di controllo quasi maniacale dei propri associati, meccanismo che sovente si registra proprio nei gruppi religiosi di stampo gnostico, fondati cioè su una verità iniziatica e settaria da non contaminare e, anzi, da servire senza alcuna forma di iniziativa personale che sappia di deviazione e che sarebbe pertanto oggetto di provvedimenti repressivi o di espulsione. Attenzione quindi a liquidare superficialmente il fenomeno M5S come un generico “partito di protesta”. L’impegno di ognuno di noi è di approfondire questa nuova rielaborazione in chiave informatica della concezione gnostica dell’essere umano applicata, in questo caso, al cittadino, visto come prigioniero della corruzione planetaria e bisognoso di una liberazione che solo la Rete, in quanto forma di conoscenza decontaminata, può assicurare. Un anno fa un cittadino su tre simpatizzava per lui, oggi quasi uno su tre lo vota: l’anomalia è che non solo il cittadino medio conosce poco questo movimento, che progressivamente sta catalizzando le attenzioni dell’opinione pubblica, ma che anche i militanti del M5S annaspano nel decodificare il pensiero del loro stratega. Militanti che incarnano tutto e il contrario di tutto ma che probabilmente in gran parte ignorano la vera vocazione grillina.

Finora non abbiamo mai nominato la massoneria, ma sullo sfondo, in filigrana, i suoi contorni si possono intravedere. Siamo nel campo delle ipotesi ma quando si parla di massoneria l’indagine epistemologica si sviluppa sempre per indizi, in virtù della natura celata della sua gerarchia strutturale. Dicevamo che il M5S è una creatura della “Casaleggio Associati s.r.l.”; questa è un'azienda di consulenza strategica di Rete per le aziende e che realizza rapporti sull’economia digitale nazionale. La sua caratteristica prevalente è che definisce non tanto la forma di quello che i suoi clienti devono comunicare nella Rete e non, ma quanto il contenuto di quello che bisogna trasmettere agli utenti. Questa azienda fa capo alla Enamics, una società statunitense fondata nel1999, leader del Business Technology Management (BTM). Questa, a sua volta, è il consulente di potentissime multinazionali (leggasi enti paramassonici) come Pepsico, Northrop Grumman, Dipartimento del Tesoro USA, BNP Paribas, American Financial Group, e la banca d’affari JP Morgan, che rientra nell’impero dei Rockefeller, famosi per la loro palese adesione ai vertici della massoneria mondiale e internazionale.
Qualche ipotesi si può avanzare anche in relazione al simbolismo. Il marchio conferito al movimento in questione gravita intorno al numero 5, che in ambito esoterico significa passaggio, movimento (per l’appunto), elevazione ad uno stadio superiore. Cinque sono le stelle come lo storico e tradizionale simbolo per antonomasia della massoneria: le stelle a cinque punte. Ancora cinque è il numero romano “V“, in evidenza nella parola “MoVimento”, che evoca l’espressione “Mo-V”, un altro tipico modo di firmarsi della massoneria.


Sicuramente si può definire dai tratti oscuri e inquietanti l'adesione della “Casaleggio Associati s.r.l.” al progetto “Gaia: il futuro della politica”, in relazione al quale ha realizzato due filmati: “Gaia” e “Prometheus”. Osservando i due video pubblicati dalla “Casaleggio Associati s.r.l.” si smaschera lo spirito profondamente anticristiano del duo Casaleggio-Grillo che potete vedere rispettivamente qui (http://www.youtube.com/watch?v=sV8MwBXmewU) e qui (http://www.youtube.com/watch?v=HsJLRX-nK4w&hl=it&gl=IT). In questi filmati diabolici si descrive in una prospettiva tecnocratica e cyberg propagandistica una visione ideologica del mondo futuro. In “Prometheus”, all’inizio, viene manifestata l’atavica tentazione luciferiana “l’uomo è dio”, e alla fine, invece, senza un apparente motivo logico, viene terminato il filmato con il simbolo esoterico dell’occhio nel triangolo fiammeggiante, di chiara ispirazione massonica: a significare il risveglio esoterico della “riscoperta” nel proprio intimo spirituale della scintilla divina, non tanto dell’essere a immagine e somiglianza di Dio, creature, ma piuttosto noi stessi come dei, parti del dio assoluto.


Il video relativo a “Gaia” esprime fantasiosamente l’evoluzione della politica mondiale dei prossimi 40 anni, ma quello che potrebbe sembrare un cartone animato per psicopatici è la reale finalità di un progetto che è teso a creare una rete mondiale denominata “Earthlink” dove per essere sé stessi e non rischiare di non avere un’identità occorre essere in questa rete. Nel video si afferma che non esisteranno più le società segrete! Esisterà un unico grande sistema mondiale
Quanto di sopra esposto sicuramente apre il campo ad angosciosi stati d’animo (<>) ma la speranza che testimonia la nostra fede illumina la nostra esistenza nel corpo mistico di Cristo, la chiesa cattolica: extra ecclesiam nulla salus! La preghiera e l’obbedienza fedele e devota al magistero di santa madre chiesa non faranno prevalere le porte degli inferi. Vieni Spirito Santo, vieni per Maria!

Amici Del Timone Ferrara

lunedì 4 marzo 2013

Diretta Web: Rosanna Brichetti Messori ,Ven 8 Marzo



Rosanna Brichetti Messori, moglie del noto Vittorio Messori, sarà a Ferrara Venerdì 8 Marzo alle 21.00 presso il Cinema Teatro Santo Spirito per parlare del tema dell'anno, la Fede. La conferenza verterà sulla Fede come incontro:"La Fede, un incontro, non una teoria" è infatti il tema della serata  organizzata da dal Serra Club - Forum San Maurelio in collaborazione coi frati Francescani dell'Immacolata e con altre associazioni.
Laureata in giurisprudenza a Milano, specializzata in sociologia a Roma e in teologia ad Assisi, collabora con  giornali e riviste,e ha all'attivo numerose pubblicazione di carattere spirituale.
Mensilmente cura la rubrica "La tradizione spirituale" sulla rivista Il Timone dove è apprezzata per il tono estremamente delicato con cui amichevolmente invita il lettore ad elevarsi ai tesori dello spirito del cattolicesimo.

Diretta web e video su www.amicideltimoneferrara.it.

sabato 2 marzo 2013

Idee - Il Grillo parlante parte 1: voce della coscienza o Prometeo liberato




Il Grillo parlante: voce della coscienza o Prometeo liberato.
Prima dell’ultima tornata elettorale per il cattolico che si conforma alla dottrina della Chiesa il pericolo da evitare arrivava principalmente da “sinistra”: la politica sociale tutta tesa ad una “insana rivoluzione antropologica” minava alle fondamenta la dottrina sociale del magistero pontificio che da duemila anni costituisce la radice identitaria dell’Italia e dell’Europa intera. Non è che la lista civica di Monti con il suo <> in termini di temi eticamente sensibili rappresentasse il baluardo della probità morale ma quantomeno non aveva partorito una tanto mostruosa quanto manifesta “carta d’intenti” come quella PD-SEL. Poi ecco le elezioni del 24 e 25 febbraio ultimo scorso. La debacle di Bersani e i suoi compagni potrebbe generare facili ed illusorie euforie se non si cerca di comprendere cosa si cela dietro il Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo, l’unico vincitore di queste elezioni. In questa sede non si vogliono fare valutazioni di merito sulla parte programmatica del movimento di Grillo (http://www.beppegrillo.it/iniziative/movimentocinquestelle/Programma-Movimento-5-Stelle.pdf ) che ad una prima analisi sicuramente soddisfa la fame di giustizia del cittadino medio ma nel contempo disarma per la puerile semplificazione che sottintende alla base delle sue “misure palingenetiche”. Ad ogni modo partiamo con una certezza: alla pari dell’asse PD-SEL anche il M5S, tanto per intenderci, non si allinea alle indicazioni della “Nota dottrinale della Congregazione per la Dottrina della Fede” del 24 novembre 2002 che dopo aver spiegato i princìpi a cui devono tenere i cattolici in politica, afferma così: «…La coscienza cristiana ben formata non permette a nessuno di favorire con il proprio voto l’attuazione di un programma politico o di una singola legge in cui i contenuti fondamentali della fede e della morale siano sovvertiti dalla presentazione di proposte alternative o contrarie a tali contenuti». E ancora: «Vivere ed agire politicamente in conformità alla propria coscienza non è un succube adagiarsi su posizioni estranee all’impegno politico o su una forma di confessionalismo, ma l’espressione con cui i cristiani offrono il loro coerente apporto perché attraverso la politica si instauri un ordinamento sociale più giusto e coerente con la dignità della persona umana». Già in molte occasioni Grillo si è schierato in favore dei matrimoni omosessuali e comunque il movimento è polarizzato nel relegare nel riserbo della propria coscienza i principi non negoziabili: non a caso quest’ultimi non sono stati inseriti nei punti prioritari del programma politico. Basta poco per accorgersi che la sensibilità non è certamente quella cattolica che impone, invece, come un dovere la promozione attiva della dottrina sociale della chiesa.
Il futuro sicuramente farà calare la maschera a questa macchina di consenso trasversale che sembra coniugare insieme onestà ed efficienza, fiducia ed anticasta, freschezza e novità Ma entriamo nel vivo dell’analisi: i grillini possono essere davvero un’opportunità per la risoluzione dei problemi del paese? Come si suole dire “ai posteri l’ardua sentenza”. Ad ogni modo nel nostro piccolo qualche riflessione possiamo svilupparla.
Il noto sociologo Massimo Introvigne ha definito il Movimento di Grillo e Gianroberto Casaleggio un “nuovo movimento magico” facendo riferimento più al “maître à penser” che non al “frontman politico”, aprendo così uno scenario di “dinamiche esoteriche". Eppure si parla di un movimento politico e non di una confraternita mistica: come mai allora questa similitudine? Per Introvigne, ancora prima dei comportamenti sociali interni ed esterni al movimento (regole, fedeltà, espulsioni) contano i contenuti: "Alla base del pensiero di Casaleggio, lo si capisce dai suoi video e dai suoi scritti, c'è un pensiero di natura esoterica, non nuovo, anzi con radici che affondano in certe società segrete o in certe élite massoniche o gnostiche dell'Ottocento, contaminate successivamente dal culto della tecnocrazia o della scienza: l'idea dei nuovi sapienti-tecnocrati che devono sostituire i politici. L’esoterismo è l'idea di un mondo in cui la vera conoscenza, o la linea politica, è un patrimonio di pochi, di un capo carismatico. Gli altri devono solo adeguarsi, e guai a tutto ciò che li contamina. Poi, il contenuto concreto può variare: dalle antiche sofìe si è passati all'idea della Scienza, per Hitler fu la scienza della razza. Ma anche per Marx, in fondo, l'economia ha la stessa funzione salvifica. Per Grillo ora la chiave di tutto è Internet, la rete, la scelta diretta. La differenza è che quei gruppi erano élite ristrette, poi il '900 ha visto la formazione di movimenti esoterici di massa, in cui il “sapere” è sminuzzato: il pensiero di Casaleggio è un esoterismo da fascicoli a dispense, perde in profondità ma acquista in numero". Introvigne sottolinea che il “fenomeno Grillo” non è una novità: una novità è lo strumento di propaganda, ovvero internet. "Non è il primo a usare in politica questo schema: c'è un Pensiero Migliore che deve essere diffuso capillarmente, ma deve restare controllato per rimanere puro". Un meccanismo che lo studioso definisce potenzialmente totalitario: "Il contenuto è tecnocratico: c'è qualcuno che sarebbe migliore, in grado di far andare bene il mondo, e questo qualcuno deve arrivare al potere". Esiste un altro aspetto, ancora più radicale, che assimila il movimento di Grillo ad una setta: "… è inerente una critica radicale alla democrazia. Per tutti i movimenti di quel tipo, la democrazia è un sistema corrotto che dà il potere o ai più ricchi o ai farabutti: è esattamente il pensiero di Grillo. Perciò è meglio che il potere lo abbiano pochi 'illuminati'". C’è un ulteriore punto focale: "Gli illuminati possono, al limite, vincere le elezioni (Grillo le ha vinte). Ma poiché la democrazia è un residuo della storia, il movimento dovrà mantenere una struttura di controllo autonoma anche sull'operato dei politici". E' esattamente quello che succede in M5S e il caso Giovanni Favia, consigliere regionale dell'Emilia Romagna protagonista di aspre polemiche sulla democrazia interna del movimento, docet. A tale proposito Introvigne aggiunge: "E' in questo senso che si può parlare di setta. Ma attenzione, anche Marx o Hitler erano d'accordo che servisse un partito guida. E' un meccanismo di tutti i totalitarismi. Deriva dalla disistima della politica: servono gli 'iniziati' che controllino la democrazia". Una nevrosi totalitaria che si traduce in un’ossessione per chi "tradisce" e si muove fuori dalla regole imposte. Per Introvigne "è un meccanismo che si vede più comunemente nei gruppi religiosi di tipo gnostico, cioè quelli basati su una verità iniziatica da non contaminare: il gruppo deve essere fedele a quella, senza deviazioni. L'importante è preservare la propria diversità, che però non è di tutti gli adepti, ma solo del capo, o dei capi". In relazione allo strumento di internet Introvigne aggiunge: "I movimenti non nascono mai in rete. Internet è un moltiplicatore. Può invece agire per trasformazione. Faccio un esempio, senza ovviamente nessun paragone valutativo: al Qaida si è trasformata molto da quando è divenuta una rete internettiana diffusa, pluricefala. Più che altro, è particolare il rapporto che Grillo e Casaleggio, e i loro seguaci, hanno con la rete. Stabiliscono un rapporto di tipo mistico. C'è una grossa differenza tra come l'ha usata Obama o la usa Renzi: per loro è solo uno strumento migliore per fare una politica tradizionale. Per Grillo la rete tende a essere il messaggio. La rete è anche il contenuto". Una sorta di panteismo cibernetico. Sintetizzando l’Introvigne pensiero su Grillo e facendo riferimento anche al Prof. Monti, potremmo apostrofarli il Sinarca e l’Esoterista: tutto lascia intendere che Monti e Grillo siano due facce della stessa medaglia, entrambi strumenti degli stessi poteri forti con i quali si vuole contemporaneamente controllare il consenso ed il dissenso, e porlo al di fuori degli schemi politologici tradizionali.

Amici del Timone Ferrara